Olio di CBD contro Olio di Canapa: Qual è la differenza?

Pubblicato: Dicembre 18, 2014

Negli ultimi decenni, abbiamo assistito ad un cambio di tendenza, passando da un rigido proibizionismo ad una maggiore tolleranza e alla depenalizzazione della marijuana. Per quanto sia ancora considerata illegale in Europa dal punto di vista del consumo, la legge comincia ad essere più aperta nei confronti dell'argomento e, spesso, le conseguenze risultano in una semplice multa. In giro per gli Stati Uniti, molti Paesi hanno legalizzato l'uso medicinale, se non addirittura il consumo ricreativo.

Con questo nuovo atteggiamento nei confronti della Cannabis, stanno prendendo piede nuove ricerche, prodotti e possibilità. I prodotti a base di Cannabis (come l'olio) stanno diventando molto popolari, grazie agli innumerevoli benefici che comportano. Tuttavia, l'olio di canapa di per se stesso non ha le proprietà medicinali che i consumatori ricercano. La confusione nasce nel momento in cui il consumatore ritiene che l'olio di canapa e quello di CBD siano la stessa cosa.

Per esempio, l'olio di canapa è ottimo per la preparazione di saponi o di oli da cucina, ma non per scopi medicinali. Per questo motivo è importante che il consumatore abbia ben presenti le differenze tra l'olio di canapa e quello di CBD. Alcuni venditori dallo scarso senso etico spacciano l'olio di canapa per olio di CBD, con spiacevoli conseguenze. Questi venditori vi diranno che l'olio di canapa è un'alternativa meno costosa ed una buona fonte di CBD. Consumare olio di canapa nella maniera sbagliata potrebbe addirittura farvi ammalare ancora di più.

Che cos'è l'olio di CBD?

L'acronimo CBD sta per "cannabidiolo" e riguarda un principio attivo della pianta della Cannabis. La Cannabis contiene diversi componenti, conosciuti come cannabinoidi. I cannabinoidi principali della pianta della Cannabis sono il CBD e il THC. Il THC è l'ingrediente psicoattivo in grado di "rendere fuso" chi ne fa uso. Al contrario, il CBD è la componente in grado di produrre effetti benefici, come quelli antidolorifici, e non psicoattivi. Fino a tempi recenti, la maggior parte delle piante di Cannabis sono state coltivate per i suoi elevati livelli di THC, ma molto bassi di CBD. Una buona dose di CBD in una pianta può bloccare gli effetti del THC. Ciò rende il CBD un cannabinoide migliore per scopi terapeutici dal momento che non è in grado di provocare sonnolenza o altri effetti collaterali associabili al THC.

Come l'olio di CBD agisce sull'organismo

Il modo in cui il CBD e tutti i cannabinoidi agiscono sull'organismo, interagendo con i recettori dei cannabinoidi, è diffondendosi in tutto il corpo umano. I due recettori maggiormente interessati da questo processo vengono indicati come "CB1" e "CB2". Il recettore CB1 è presente sulla superficie delle cellule del cervello, mentre il CB2 è collegato con il sistema immunitario.

Qual è il potenziale medicinale benefico dell'olio di CBD?

Gli effetti medicinali sono soggettivi, pertanto è difficile valutare singolarmente i benefici individuali. L'olio di CBD può avere un'ampia gamma di effetti benefici, dal potere antidolorifico a quello ansiolitico. Diversi studi clinici hanno suggerito che il CBD possa essere impiegato nel trattamento delle dipendenze, come l'alcolismo. Chiedete al vostro medico di illustrarvi i potenziali benefici e i potenziali rischi.

Avvertenza
Gli effetti del CBD sull'organismo sono tutt'ora in fase di studio ed analisi. Ogni giorno emergono nuove notizie in merito. Attualmente, non vi sono certezze alcune su come l'olio di CBD possa agire sul singolo individuo. Ciascuno deve condurre le proprie ricerche ed analizzare gli eventuali rischi per la propria persona in caso di consumo di olio di CBD per il trattamento di determinate malattie. Consultate sempre un medico prima di provare qualsiasi nuova forma di trattamento terapeutico.